“Situazioni di emergenza: il caso Farkadona”: Love Difference al workshop sui processi partecipati di auto-determinazione
Love Difference prende parte al workshop sui processi partecipati “Situazioni di emergenza: il caso Farkadona” in svolgimento dal 2 al 23 giugno presso il campo profughi di Farkadona (distretto di Larissa - Trikala, Grecia), che ospita una comunità di rimpatriati greci originari del Ponto provenienti dall'ex Unione Sovietica. Il workshop, organizzato da PPC_T (un gruppo greco di architetti, educatori, artisti, esperti nei media), vede inoltre la partecipazione di attivisti brasiliani del free software, del gruppo Gudran dall’Egitto e del progetto Watercollection.net.
Il gruppo PPC_T negli scorsi due anni ha avviato un processo partecipato di esame delle modalità di riabilitazione e integrazione della comunità nel contesto locale, dall'economia alla vita culturale. In questo senso, il caso di Farkadona, come modello sperimentale può servire alla ricerca delle probabilità di funzionamento di questo metodo anche in altre comunità che vivono in un simile contesto di emarginazione e di “eccezione”.
Il workshop vuole proseguire l'attività proponendo nuovi strumenti per l’espressione e la crescita individuale e collettiva di una comunità ghettizzata tentando di prevedere un modello finale che possa contribuire all'integrazione sociale della comunità dei rimpatriati nella società ospitante di Farkadona. Verranno così attivati nel corso delle prossime settimane un laboratorio informatico basato sulle logiche del free knowledge e del free software (con Thiago Novaes e altri esperti brasiliani), e due laboratori con artisti per coinvolgere le donne del luogo nella produzione artigianale (gioielleria con Aliaa El Griedy della Fondazione Gudran e design/confezione abiti con Walid Maw'ed, di Watercollection.net) e nel commercio, attraverso l'uso di nuove forme di distribuzione, come il “fair trade”.
www.city-territory.gr
www.gudran.com
www.watercollection.net

“Emergency case situations: Farkadona case”: Love Difference at the workshop on participatory devices and processes of auto-organization >>>