Dopo i bombardamenti di Beirut, riapre la Galleria Sfeir-Semler
Dopo un'estate estremamente difficile per tutti i libanesi, la Galleria Sfeir-Semler annuncia la riapertura della sede di Beirut: il pubblico può ora visitare la mostra “Moving Home(s)” che era stata sospesa a causa della guerra. LDN ha pubblicato una breve presentazione della mostra sul nomadismo contemporaneo nel numero 48. (LDN#48)
La sede della Galleria ad Amburgo (Germania) aprirà la stagione il giorno 8 settembre con un'esposizione dall'artista libanese Walid Raad, “Let’s Be Honest, The Weather Helped” (“Siamo onesti, il tempo ci ha aiutato”): una mostra di lavori (che completano e replicano il progetto, The Atlas Group) che comprendono le fotografie dalla serie intitolata titled ‘We decided to let them say “we are convinced” twice. It was more convincing this way’ -2006- (‘Abbiamo deciso di lasciarli dire “siamo convinti” due volte. Era più convincente così’) e il video “We can make rain but no one came to ask” -2006- (“Possiamo far piovere ma nessuno è venuto chiederlo”).
All'inizio di 2006, Raad ha rivisitato (pronosticando i recenti eventi) le fotografie che ha prodotto nel 1982 durante l'invasione del Libano.
www.sfeir-semler.de

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