Forum Euromediterraneo delle Arti per la Pace
Bari, 23-25 maggio 2008

Il Forum Euromediterraneo delle Arti per la Pace ha avuto luogo dal 23 al 25 maggio 2008 a Bari, in contemporanea e in collaborazione con la XIII Biennale dei Giovani Artisti dell'Europa e del Mediterraneo, tenutasi in Puglia dal 22 al 31 maggio.
Il Forum è stato supportato da FEMEC (Euro-Mediterranean Forum of Cultures) e Euromed, in collaborazione con il Ministero degli Esteri italiano e la Regione Puglia.
Il FEMEC è un network che raccoglie individui e organizzazioni attivi nei settori della creazione artistica e della ricerca in campo culturale.
La piattaforma Euromed è uno strumento della società civile che rappresenta, individui, organizzazioni operative e network al'interno della Partnership Euro-Mediterranea.

Filippo Fabbrica (project manager di Love Difference) è stato invitato al Forum insieme ad artisti, giovani creativi, operatori culturali e "creativi alternativi" provenienti dall'area Euromediterranea; la partecipazione ha rispettato tanto un bilanciamento nord-sud quanto di genere.
Tra gli obiettivi la definizione di efficaci modelli pratici e la creazione di strumenti per la partnership culturale secondo le specifiche necessità dell'area Euromediterranea.

La discussione ha trattato di:
- creazione artistica contemporanea, arti visive e performative, nuove tecnologie
- visibilità della creazione contemporanea nell'ambito dello spazio Euromediterraneo
- finanziamento
- il diritto alla cultura e alla libertà di creazione, la mobilità degli artisti, la mobilità, lo scambio e la coproduzione di lavori artistici.

Molti i contributi presentati; lo studio di Judith Neisse è stato dedicato a come la società civile proponga contenuti per il lavoro dei politici e a quale contributo possa offrire al dialogo interculturale il settore artistico attraverso il miglioramento della mobilità artistica e culturale.
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Mary Ann DeVlieg, segretario generale dell'“International network for contemporary preforming arts” ha tenuto un intervento a proposito della necessità che Euro-Med supporti e sviluppi le arti contemporanee e le opportunità di scambio, visto che l'Occidente ultimamente si sta avvicinando all'arte araba, ma non alle sue espressione più critiche e potenti.
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N. Galesne nel suo intervento ha analizzato la frattura vieppiù ampia che separa la società civile dai media e la concomitante mancanza di strumenti d'informazione condivisi, che potrebbero permettere la circolazione di conoscenza, tanto in Europa quanto nel Mediterraneo, sottoforma di diverse creazioni artistiche.
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O. Chenal ha aperto una discussione su spazi artistici indipendenti, piattaforme professionali e network culturali regionali che stanno crescendo in Nordafrica e Medio Oriente e su come questi, dovendo quotidianamente superare ostacoli, affrontare burocrazie, correre rischi politici o perfino fisicio, potrebbero essere supportati da network e operatori culturali europei ed internazionali.
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I partecipanti hanno convenuto che arte e cultura non sono solo diritti umani, ma che debbono essere accessibili a tutti senza distinzione di razza, religione o genere. Quindi la capacità e la possibilità di interagire con l'Altro, con il diverso, sono elementi inseparabili dalla libertà di espressione, creazione, movimento ed informazione. Di conseguenza l'arte diviene non tanto uno strumento quanto piuttosto un ambiente.

Uno dei principali elementi emersi è il concetto di contemporaneo, da tempo legato all'Occidente. Oggi gli artisti non-occidentali sollevano questioni soggettive sulla realtà e producono lavori profondamente politici attraverso il loro interrograsi su passato e presente delle nostre società. In questo il contemporaneo è caratteristico di tutte le culture, anzi lo è specialmente lungo le sponde meridionali del Mediterraneo.

Sostenere la creazione contemporanea nella regione Euromediterranea (produzioni e coproduzioni, circolazione delle opere e movimento degli artisti, scambi e network) significa limitare la sottrazione di forze creative dai nostri paesi, dare maggior forza alle dinamiche democratiche e aprire le società attraverso la creazione di nuovi pubblici e la promozione della conoscenza reciproca attraverso la mobilità.

Sia le conclusioni che le indicazioni emerse dal Forum sono state incluse nelle "Agreed Conclusions" (conclusioni condivise) della terza Conferenza Euro-Mediterranea dei Ministri della Cultura, che ha avuto luogo ad Atene il 29-30 maggio 2008.

::
scarica le Agreed Conclusions
(PDF - lingua inglese)
:: scarica le indicazioni e conclusioni per la Conferenza
(PDF - lingua francese)

:: http://meridie.blogspot.com

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