Donne e diritto di eredità: lunga strada da percorrere in Medio Oriente e Nord Africa
Aumentano gli sforzi delle donne del Medio Oriente e del Nord Africa (Mena) per vedere riconosciuti i propri diritti di successione, ma c’è ancora parecchio da fare. Diverse agenzie di stampa hanno riportato nei giorni scorsi il dibattito emerso dal convegno organizzato ad Amman, in Giordania, dal 14 al 16 febbraio. Durante l'evento - che ha visto riuniti esperti provenienti da Giordania, Egitto, Tunisia, Algeria, Turchia, Iran, Kuwait, Palestina, Libano e Marocco - i partecipanti hanno analizzato i diversi problemi che ognuno dei Paesi dell'area Mena deve affrontare per raggiungere una eguaglianza di diritti tra uomo e donna in tema di eredità. La questione dibattuta non riguardava esclusivamente la trasmissione di beni materiali (in Giordania, a esempio, un sempre maggior numero di donne viene obbligato a cedere la propria quota ereditaria ai maschi della famiglia), ma anche di diritti come la cittadinanza. In quasi tutti i Paesi del Medio Oriente e Nord Africa, i governi hanno avviato campagne di informazione, ma i ritardi sono molti. Al termine del convegno, i partecipanti hanno previsto la stesura di un libro dedicato al rispetto dei diritti di successione delle donne e della totale applicazione del diritto di famiglia nei loro confronti.

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