Chi sei tu?
5 - 10 Maggio 2008, Bruxelles (Belgio)
Workshop interdisciplinare sul ruolo dell'artista
nal contesto interculturale
La responsabilità sociale degli artisti;
indagine sul ruolo dell'artista nella società dell'intercultura
Workshop curato da Emanuela Baldi e Filippo Fabbrica (Love Difference), Cristiana Bottigella (Ufficioeducazione, Cittadellarte-Fondazione Pistoletto) e Dorian van der Brempt (de Buren) con la partecipazione dell'artista Margarita Vasquez Ponte.
Il workshop, della durata di cinque giorni, è stata la prima attività svolta nell'ambito del progetto As_Tide (Art for Social Transformation and Intercultural Dialogue in Europe).
Si sono ricercate risposte a domande quali “Che ruolo ha l'artista nella società?” oppure “In che modo i processi creativi influenzano le relazioni socio-culturali ed economiche?” con l'obiettivo di creare un gruppo interessato tanto al lavoro sul territorio quanto alla collaborazione interpersonale, anche in prospettiva post-workshop.
I partecipanti, provenienti da diverse discipline, hanno iniziato analizzando il concetto di Arte per la Trasformazione Sociale Responsabile da un punto di vista individuale per costruire un nucleo operativo. Attraverso molteplici esercizi e pratiche, individuali e di gruppo, i partecipanti hanno imparato a conoscersi e ad avere una base condivisa.
La visione del film “Chi sei tu?” di Michelangelo Pistoletto (1976) ha dato vita ad una discussione fondamentale su identità culturale e responsabilità sociale dell'individuo.
In seguito il tour “Kolonie des Vacances” organizzato da Marthe Van Dessel e Lieven Paelinck ha permesso ai partecipanti di costruirsi una visione alternativa della città di Bruxelles e di incontrare persone che stanno "ri-costruendo" la città in chiave creativa.
Molteplici incontri e lectures tenute da esperti hanno anticipato la fase finale del workshop, una performance pubblica dedicata alla domanda "Perchè l'arte deve cambiare la società in modo responsabile?", in cui partecipanti e "passanti" hanno discusso insieme su quattro punti fondamentali della questione: aspetti positivi, aspetti negativi, elementi innovativi ed elementi conservativi, scrivendo le loro considerazioni su semplici post-it.
Dalle risposte raccolte è stata creata una grande lavagna che ha dato una forma visibile e partecipata alla discussione, proseguita muovendo, correggendo o cancellando i foglietti.
Questo sistema, che si è dimostrato funzionale, sarà implementato e sviluppato nei successivi workshop del programma di As_Tide.
Partecipanti:
Ine Claes, Juliane von Crailsheim, Erika Faccini, Gawan Fagard, Sofie Haesaerts,
Mark Mangion, Elisa Marchesini, Lieven Paelinck, Chiara Ribera D’Alcalà,
Kristin Rogghe, Christoph Schwarz, Marthe Van Dessel, Emmy Van Lamoen
Con i contributi
di:
:: Bart Debaere (Director of the
Museum of Contemporary Art Antwerp)
:: Anselm Franke (Arthistorian and
curator)
:: Pascal Gielen (Sociologist and
professor Leuven and TilbuergUniversity)
:: Frans Goetghebeur (President of
the Buddisth Associations of Belgium)
:: Elzemieke Scholte (Director of
the Theatermaker)
:: Barbara Vanderlinden (Arthistorian,
teacher and artistic director of the first Brussels Biennial)
:: Pin Van Klink (professor Dept.
of Management, Antwerpen University)
:: Margriet Vonno (First Secreatary
of the Dutch Ambassy in Brussels)
Open call: www.astide.eu
(lingua inglese)
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il report completo del workshop (PDF - lingua
inglese)
Video di Margarita Vazquez Ponte
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