Love Difference Progetti - Identità al Centro

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Identità al Centro
Un percorso di partecipazione dei cittadini
per la valorizzazione del centro storico di Montevarchi

progetto a cura di artway of thinking e Love Difference

Sabato 29 gennaio 2011 l'evento conclusivo del progetto >>>

Il progetto "Identità al Centro" (www.identitalcentro.info), un percorso partecipato che ha come obiettivo la valorizzazione del centro storico di Montevarchi, ha iniziato a svilupparsi nel corso dei mesi di ottobre e novembre 2010.
E' un progetto promosso dal Comune di Montevarchi, Assessorato alla Cultura, co-finanziato dall’Autorità Regionale per la Partecipazione della Regione Toscana e coordinato dall'associazione culturale artway of thinking, con la collaborazione di Love Difference.

Questo il contesto in cui si sta operando: nel corso degli anni si è assistito a un costante abbandono residenziale del centro storico da parte della borghesia e delle classi medie; i proprietari pur mantenendo la proprietà non sono intervenuti in molti casi per la sua valorizzazione.
Negli anni poi- un processo che continua anche oggi- si sono insediati nel centro storico ceti disagiati. Di conseguenza si è diffusa la percezione di una diminuzione della qualità urbana. Questo “degrado culturale” si riflette nella tutela e nel valore del bene pubblico e privato. Ciò crea una conseguente perdita di identità e funzionalità.
Infatti, nonostante la sua unicità nell’impianto di fondazione, oggi il Centro Storico di Montevarchi ha perso il suo appeal, essendo meno riconosciuto come luogo di identità, di incontro e di aggregazione tra i cittadini.
Il progetto "Identità al Centro" vuole individuare insieme metodi e strumenti per la riqualificazione del Centro Storico. L’approccio è quello di utilizzare un percorso di partecipazione per far riscoprire ai singoli cittadini un senso di appartenenza e di comunità, dove i partecipanti diventano una “voce” che dialoga con l’Amministrazione Comunale nel percorso di miglioramento della qualità del vivere quotidiano. Proprio il coinvolgimento della cittadinanza è l’obiettivo prioritario del progetto. In questo senso viene dato valore all’espressività del singolo, perché i differenti punti di vista compongono la ricchezza culturale di una comunità.
Si è deciso di utilizzare una comunicazione semplice e un approccio cooperativo ed amichevole. All'inizio del percorso sono state selezionate tramite l’ufficio anagrafe persone che vivono, risiedono e operano nel centro storico, rappresentanti di gruppi e associazioni. Tutte le persone selezionate sono state contattate direttamente per telefono dall’Amministrazione Comunale per invitarle a prendere parte al progetto.
Molte le forme di coinvolgimento dei cittadini previste: “passeggiate percettive”, condotte da snark space making, in cui si esplora il territorio seguendo vari punti di vista, chiedendo ai partecipanti di osservare, raccontare e raccogliere informazioni; l'attivazione di un laboratorio teatrale aperto a tutti i cittadini in cui, con l’aiuto di esperti, i partecipanti tradurranno, con nuove forme espressive i temi in analisi, temi che verranno presentati in uno spettacolo pubblico finale.
A queste attività di raccolta di dati, seguiranno diversi focus group tematici, che produrranno visioni e buone pratiche condivise dai cittadini e che verranno utilizzati dalla pubblica amministrazione per attuare le modifiche al nuovo piano regolatore.

Love Difference, chiamata a coordinare un laboratorio sullo sguardo, organizza una serie di cene nelle case degli abitanti del centro storico- progetto "Andar per case"-, finalizzate a far emergere diversi punti di vista sulla riqualificazione dello spazio privato e pubblico del centro di Montevarchi.
Il gusto, valorizzando l'esperienza delle Pasticcerie Love Difference, diventa lo strumento di condivisione e di dialogo tra i diversi punti di vista e le diverse comunità che abitano quegli spazi.

Love Difference, insieme a due gruppi di Montevarchi (Giovani Partecip-Azioni e Macma), si sta muovendo per le strade di Montevarchi Centro da alcune settimane, passando di casa in casa attraverso una catena di cene e di scambi.
I cittadini del Centro Storico che partecipano al progetto possono decidere di ospitare a casa loro un incontro, un momento di confronto per raccontare cosa c'è al Centro della loro vita, partendo da quello che è il luogo più intimo di ogni persona, la sua casa, lo spazio privato, la famiglia. Attraverso questi incontri informali le persone hanno la possibilità di raccontare le loro esigenze nello spazio privato per poi spostare l'attenzione allo spazio pubblico.
Cosa vorrebbero per il Centro e come lo realizzerebbero?
Così le serate diventano uno scambio di idee anche all'interno della famiglia, racconti di tempi passati, sogni e desideri per il futuro.
Queste cene stanno diventando una ricchezza che cresce di giorno in giorno. Un gesto di generosità e di accoglienza reciproca.
Le case e le persone accolgono con familiarità e semplicità, con curiosità si gustano insieme i cibi che provengono da altre case, ma preparato da altre mani, pensando a chi lo avrebbe mangiato. Le pietanze sono albanesi, dominicane, italiane, senegalesi, rumene... è il gusto dell'altro, della differenza, un modo semplice di entrare in contatto con le tante culture che abitano Montevarchi.
Il dialogo sul vivere il Centro Storico è al centro di questo percorso, un dialogo tra dentro e fuori (casa e piazza), pubblico e privato, nuovi servizi e attività, amministrazione pubblica e cittadini. E cena dopo cena, incontro dopo incontro, si costruisce una catena, fatta di doni tra le persone e di desideri che si congiungeranno.
Al termine di queste serate sono infatti previsti due incontri di gruppo nei quali le persone che hanno partecipato sceglieranno insieme tra tutte le idee e le proposte emerse in questo primo mese di lavoro, quali iniziative sottoporre all'attenzione dell’Amministrazione per valorizzare il Centro storico di Montevarchi.