Pasticcerie Love Difference - I dolci

Torta Cuore Verde, di Enrica Borghi e Asilo Bianco


 
Concept

La torta di pane ha una tradizione antica ed è realizzata con ingredienti semplici e raggiungibili da un pubblico vasto.
La sua semplicità e la sua povertà sono molto "democratiche" e permettono di accogliere le diverse varianti di aromatizzazione che ne rappresentano la differenza ma anche la duttilità.
La base dell’impasto è veloce nell’esecuzione e rapppresenta un concetto di recupero, i tozzi di pane secco invece di essere buttati sono riinseriti in un processo di produzione. La Torta di pane è umile.
Questa torta è stata scelta dall’ Asilo Bianco per rappresentare un territorio definito “Cuore verde tra due laghi” situato geograficamente vicino alle Alpi e con una tradizione contadina – agricola molto povera per il clima e la situazione geografica che non permette grande coltivazioni.
Ci rappresenta perchè questo territorio vuole diventare una piattaforma, una base ospitante per tutte le differenti aromatizzazzioni del mondo.
Siamo come la base dell’impasto: semplice, poco impegnativo e genuino e da questo “ inizio” scaturisce il desiderio di amalgamarci con altre profumazioni, culture e storie che possono creare le mille varianti dell’esistenza.
I canali di dialogo che vuole intraprendere sono diversificati:
1- vuole diventare il dolce casalingo da realizzare a forma di Cuore e che rappresenti il nostro territorio e deve mantenere questa dimensione legata al quotidiano; in occasione di eventi la torta a forma di cuore diventa elemento di scambio.
(...per esempio abbiamo realizzato un progetto sulla cultura del nord Africa e questo cuore potrebbe diventare il “dono” con profumazioni ed aromi di quel territorio)
2- distribuzione iniziale nelle pasticcerie e panetterie del Cuore verde tra due laghi ma deve diventare “simbolo” di un territorio ed il territorio riconoscersi in questo dolce.


Ricetta


Ingredienti:
gr.300 pane raffermo
gr.250 zucchero semolato
gr.100 burro
latte
uova
burro o pane grattato per lo stampo
varianti per aromatizzare differenti in varie regioni e tradizioni: rum, uvetta sultanina, cacao, scorza limone o arance o cedrini tagliati a cubetti, cannella grattuggiata o noce moscata, miele di castagno o acacia prodotti sul territorio del "Cuore verde" tra due laghi.

Preparazione:
:: Ammorbidire il pane raffermo nel latte freddo spappolandolo con le mani, aggiungere le uova intere ( due o tre a piacere) sbattute insieme allo zucchero, il burro a fiocchetti (unire eventuali varianti per aromatizzare o personalizzare)
Amalgamare il tutto perfettamente e passare il composto in uno stampo largo a forma di cuore, imburrato e cosparso di pangrattato. Passare in forno a calore moderato (190°) e lasciarlo per circa un’ora, finchè l’impasto abbia preso una certa consistenza e la superficie sia diventata di un bel color nocciola. Si può servire la torta tiepida oppure fredda.
:: La torta di pane è anche chiamata originariamente Torta Nicolotta e porta il nome di alcuni antichi abitanti del più misero quartiere di Venezia, detti appunto i “nicolotti” che vivevano di mendicità. Con i tozzi di pane avuti in elemosina, un po’ di latte e qualche altro ingrediente dolcificante.












Enrica Borghi


Curriculum Vitae

Nata nel 1966 a Premosello Chiovenda, Enrica Borghi vive e lavora a Milano. Dopo aver studiato all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, ha cominciato ad esporre i suoi lavori nel 1992, usando la fotografia e materiali riciclati come mezzo d'espressione. Nel 1995, alla Galleria Alberto Peola di Torino ha presentato abiti da donna fatti con borse della spesa, etichette e carta da pacco, ed una serie di busti di Venere e statue di stile classico ricoperte di unghie finte, piume, o decorate con fermagli e bigodini. Nel 1997 ha partecipato a "Quando la spazzatura diventa Arte", a cura di Lea Vergine al Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, e venne selezionata per la Biennale Internazionale Giovani di Torino. La sua esplorazione artistica si concentra sull'uso di materiali riciclati, raccolti in aree tradizionalmente considerate parte del mondo femminile e domestico. Utilizzando questi temi ha creato "La Regina, un'installazione per bambini" per il Castello di Rivoli.